Un giudice onorario avrebbe prodotto un testamento fasullo con lo scopo di essere riconosciuto quale erede. L’uomo pur di arrivare al proprio fine, non si fatto problemi ad entrare nell’abitazione del familiare da poco morto, trattavasi di un ex insegnante del salernitano.
Il giudice onorario G.C. è stato condannato ad un anno e 4 mesi di prigione dal tribunale di Potenza. Un caro amico del defunto, l’ha portato in tribunale affermando di essere lui in realtà erede dell’insegnate. Pertanto l’amico si è reso parte civile per mezzo del legale Silverio Sica.
Il verdetto è stato emesso ieri alla fine dell’udienza di primo grado, l’accusato rappresentato dal legale Paolo Carbone, ha avuto una condanna che vede una pena maggiore rispetto a quella richiesta dal pubblico ministero. La condanna però è solo per il reato di falso in scrittura privata e quindi per il falso testamento. E’ stato invece assolto dalla tesi di reato di esercizio arbitrario per le sue ragioni e infrazione di domicilio.
Fonte: Il Mattino