L’uomo sarà processato per truffa aggravata a danno della società per cui lavorava e di conseguenza anche dell’inail, a tradirlo il suo amore per la bici che usava durante l’infortunio.
Chiaramente denunciato vi è stato anche intervento delle forze dell’ordine.
La faccenda ha avuto inizio quando il manager 39enne di Forlì, si stava recando a lavoro ed ebbe una brutta caduta che gli procurò la frattura di una spalla, di conseguenza si mise in malattia perchè doveva stare fermo per tre mesi.
L’azienda ha iniziato a dubitare del dirigente quando all’interno della stessa, cominciavano a girare voci secondo cui l’uomo invece di starsene a riposo per curarsi, se ne andava in giro sulla sua bicicletta. Dicerie? Intanto la società sulla base di queste voci, ha deciso di prendere visione sul pc di una app per ciclisti detta Strava.
Strava è un gps che va montato sul velocipede in modo da controllare il tragitto e l’impegno impiegato per percorrerlo.
Questa app collegata ai social consente di vedere tutta l’attività svolta dalla bici.
L’azienda dunque così facendo, si è accorta che nel periodo dell’infortunio la bici del dipendente aveva percorso svariati chilometri.
La difesa dell’uomo sostiene che essendo detta app collegata alla bicicletta potrebbe essere utilizzata da chiunque. Questo è quanto sosterrà l’avvocato di fronte al giudice del lavoro.
Il manager ha fatto richiesta di risarcimento per essere stato licenziato, diversamente invece i datori di lavoro chiederanno i danni per assenteismo ed infedeltà lavorative.
Fonte: Il Resto del Carlino